Tra i 3 e i 6 anni, il bambino affina il pensiero simbolico, struttura le prime categorie logiche, sviluppa la capacità narrativa, impara a riconoscersi come individuo in relazione con gli altri e inizia a costruire le mappe con cui leggerà il mondo. Rootes Preschool accompagna questa fase fondamentale con un progetto bilingue solido, in cui gioco, ricerca e relazione si intrecciano in modo profondo, diventando strumenti quotidiani di crescita.
Alla base di questa proposta educativa c’è una visione precisa del bambino: è protagonista attivo e competente, partecipa con intenzionalità al proprio percorso di apprendimento, è naturalmente curioso e portatore di intelligenze multiple da coltivare, immerso in una rete di relazioni significative con adulti e coetanei che ne sostengono lo sviluppo.
Rootes School propone una visione dell’infanzia come fase fondativa e trasformativa, in cui si radicano le propensioni cognitive, relazionali, motorie ed espressive che daranno forma alla personalità futura del bambino.
Elementi dell’approccio esperienziale anglosassone e della pedagogia attiva italiana danno vita a un curricolo biculturale. La proposta educativa unisce le Indicazioni Nazionali italiane con il British EYFS – Early Years Foundation Stage. Le cinque aree di apprendimento inglesi e i “campi di esperienza” italiani si incontrano in un curricolo organico, costruito in continuità con il percorso 0-3 e in connessione con il ciclo primario.
Le attività sono progettate in modo intenzionale, con finalità didattiche specifiche. Non si tratta mai di “intrattenere i bambini”, ma di nutrire le intelligenze multiple: logico-matematica, linguistica, musicale, corporea, visivo-spaziale, interpersonale e intrapersonale e di sviluppare la curiosità.
La natura è un’alleata educativa potente. I bambini trascorrono quotidianamente tempo all’aperto: esplorano, incontrano, conoscono e osservano. La scoperta del mondo parte dalla relazione diretta con ciò che li circonda, non da rappresentazioni astratte. La natura, la città, il quartiere diventano luoghi di esplorazione attiva e autentica.
Nel corso dell’ultimo anno di Rootes Preschool, i bambini partecipano al progetto internazionale Trinity Stars: Young Performers in English Award, promosso dal Trinity College London, ente certificatore britannico.
Si tratta di una performance di gruppo che unisce lingua inglese e drammatizzazione, in cui i bambini mettono in scena situazioni comunicative reali, guidati dai loro insegnanti madrelingua. La rappresentazione avviene davanti a un esperto esterno inviato dal Trinity, che osserva e interagisce con i piccoli performer, valutando l’efficacia comunicativa del gruppo. Al termine dell’esperienza, ogni bambino riceve una medaglia e un attestato ufficiale.
Questo riconoscimento rappresenta un elemento unico e distintivo del percorso Rootes, poiché unica scuola dell’infanzia a rilasciare una certificazione linguistica riconosciuta a livello internazionale già in questa fascia d’età.
Il percorso educativo della Rootes Preschool è pensato per sostenere una crescita completa, in cui ogni bambino possa sviluppare le proprie potenzialità cognitive, emotive e relazionali. Tra gli obiettivi fondamentali c’è quello di nutrire la curiosità epistemica, ovvero il desiderio autentico di comprendere come funziona il mondo, osservare, porre domande e costruire collegamenti. I bambini sono accompagnati a farlo con fiducia in sé stessi, imparando a prendere decisioni, a ragionare con la propria testa e ad agire con crescente autonomia. Un’attenzione particolare è rivolta allo sviluppo delle competenze relazionali: i bambini imparano a vivere il gruppo come luogo di incontro, confronto e collaborazione, nel rispetto di regole condivise. Le relazioni tra pari diventano inclusive, stimolano l’empatia e la crescita nella relazione con gli altri. Dal punto di vista cognitivo, il percorso è strutturato per accompagnare il bambino verso il pensiero simbolico e astratto, in vista della literacy e della numeracy che saranno affrontate nella scuola primaria. Le attività educative incoraggiano il pensiero divergente, la creatività e il problem-solving, riconoscendo che l’errore fa parte dell’apprendimento: un’occasione preziosa per fermarsi, riformulare, approfondire.
Gli spazi sono divisi per aree di esperienza: atelier creativi, angoli della lettura, aree sensoriali, spazio outdoor strutturato e orto didattico. Ogni ambiente è progettato per offrire stimoli adeguati ai diversi stili cognitivi e alle inclinazioni di ciascun bambino.
L’adulto come guida e specchio. L’insegnante non dirige, ma accompagna. Non anticipa, ma osserva e calibra. È una figura di riferimento affettivo e cognitivo, capace di offrire contenimento e libertà in equilibrio. L’adulto non dà risposte, ma costruisce le condizioni perché il bambino possa formularle da sé. La presenza costante di insegnanti madrelingua permette un’esposizione autentica alle due lingue, che si intrecciano nella quotidianità e nei laboratori tematici.
Il team è guidato dal coordinamento pedagogico che garantisce coerenza, attenzione e qualità del progetto educativo.
Ogni sezione è affidata a una key teacher madrelingua inglese, affiancata da educatrici italiane e da specialisti in educazione motoria, linguistica e cognitiva. Il lavoro d’équipe è costante, condiviso e orientato al benessere globale del bambino. La formazione continua del personale è un elemento strutturale del nostro approccio.
Ogni bambino costruisce nel tempo il proprio portfolio delle competenze: una raccolta di tracce, immagini e osservazioni narrative che restituisce il percorso vissuto. È uno strumento di dialogo tra scuola e famiglia, che non misura, ma racconta, pensato per rendere visibile l’evoluzione del pensiero, delle relazioni e delle conquiste quotidiane.